Passaporto vaccinale e viaggi: il punto della situazione?
Dopo mesi di crisi sanitaria, rallentamento di interi settori economici e paralisi del turismo a livello mondiale, il passaporto vaccinale, ovvero quello che in Italia chiamiamo Green Pass e che a livello europeo si chiama Certificato Covid Digitale, è stata la risposta europea alla pandemia da coronavirus, al fine di regolarizzare gli spostamenti in Europa attraverso una certificazione comune a tutti gli Stati Europei.
Vediamo in questo articolo cos’è il passaporto vaccinale, come ottenerlo, quali sono le normative che lo regolano, in quali paesi è obbligatorio, e tutto ciò che occorre sapere riguardo passaporto vaccinale e viaggio.
Che cos’è il passaporto vaccinale? Come funziona?
Il passaporto vaccinale è un documento europeo, rilasciato dalle autorità di ogni stato membro, che è stato creato nell’intento di contenere la pandemia da coronavirus pur riaprendo le frontiere e consentire la libera circolazione di persone in Europa.
Il passaporto vaccinale è chiamato più propriamente certificato covid digitale, e si ottiene grazie a:
- Un certificato di vaccinazione;
- Un certificato di test negativo;
- Un certificato di guarigione da Covid-19.
Il certificato Covid è rilasciato e utilizzato in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, nonché in Islanda, Norvegia, Liechtenstein e in Svizzera, per agevolare la circolazione in Europa.
Per maggiori informazioni, consultare il sito governativo italiano dedicato alla Certificazione verde COVID-19.
Il passaporto vaccinale è obbligatorio per viaggiare in Europa?
Attualmente (agosto 2022), e dal 1° giugno 2022, il passaporto vaccinale (GreenPass o altro certificato equivalente) non è più necessario per l’ingresso e il rientro in Italia, né per viaggiare nella maggior parte dei paesi europei. Le normative sono però soggette a continue evoluzioni, per cui è sempre bene controllare fonti ufficiali e aggiornate prima di partire. Sul sito ViaggiareSicuri è possibile effettuare una ricerca per paese di destinazione, ed ottenere tutte le informazioni necessarie riguardanti i requisiti di ingresso, le norme di sicurezza, la situazione sanitaria ecc.
Potrebbe interessarti anche
E nel mondo?
La situazione cambia da paese a paese ed è soggetta ad evoluzioni nel corso del tempo, ti consigliamo perciò di verificare sempre sul sito di ViaggiareSicuri prima di partire. Di seguito le condizioni di ingresso relative al Covid-19 di alcune delle destinazioni estive più popolari dell’estate 2022:
- Le Seychelles hanno aperte le frontiere ai viaggiatori che arrivano muniti di certificato di vaccinazione; i viaggiatori non vaccinati, al di sopra dei dodici anni di età, devono presentare il risultato negativo di un test PCR (entro 72 ore) o test antigenico (entro 24 ore)
- Per viaggiare in Thailandia occorre disporre di un certificato di vaccinazione (ma con la seconda dose effettuata almeno 14 giorni prima), oppure un test molecolare o antigenico effettuato nelle 72 ore precedenti.
- Per entrare negli Emirati Arabi Uniti occorre presentare alternativamente: un certificato attestante il completamento del ciclo vaccinale approvato dall’OMS, oppure l’esito negativo di un test PCR effettuato nelle 48 ore precedenti alla partenza, oppure un certificato medico attestante l’avvenuta guarigione da Covid-19 nel mese precedente, munito di QR Code.
Leggi il nostro articolo sull'assicurazione sanitaria di viaggio
Passaporto vaccinale in Italia: pro e contro di una situazione inedita
Il passaporto vaccinale ha suscitato e suscita tuttora un dibattito molto acceso intorno a questioni di privacy, ma anche di discriminazione, di accessibilità alla vaccinazione e di sicurezza sanitaria. Accanto a dei vantaggi che sembrano evidenti, alcuni risvolti più complessi suscitano esitazioni e reticenze da parte di alcuni Paesi.
Qualche pro…
- Il passaporto vaccinale ha permesso di riavvicinarsi alla normalità, di ricominciare a viaggiare con maggiore sicurezza e di riavviare attività economiche e turistiche fortemente danneggiate dalla crisi sanitaria.
- Il sistema di QR code permette di utilizzare le informazioni nel rispetto dei dati personali.
- Il passaporto vaccinale non equivale a rendere il vaccino obbligatorio e chi non si vaccina può comunque viaggiare rispettando gli obblighi di test e quarantena imposti dai diversi Stati.
… e qualche contro
- In una parte della popolazione vaccinata persiste il rischio di contrarre forme lievi della malattia e quindi di veicolarla. L’incertezza circa l’efficacia del vaccino sulla prevenzione della trasmissione della malattia ha portato anche l’OMS a schierarsi, per ora, contro l’obbligo della prova di vaccinazione come condizione per l’apertura delle frontiere. Senza contare le varianti del virus che potrebbero rimettere in discussione l’efficacia del vaccino.
- Il passaporto vaccinale all’interno della comunità europea è discriminante visto che la campagna vaccinale procede a ritmi diversi nei vari Paesi.
- Protezione dei dati, uguaglianza tra i cittadini, questioni etiche… il dibattito è molto acceso tra i diversi governi e all’interno dei singoli Stati.
In Italia il settore del turismo è piuttosto favorevole al passaporto vaccinale considerato come la soluzione per recuperare le stagioni perse, ma l’accordo non è unanime: il Garante per la privacy ha richiamato l’attenzione sui problemi di protezione di dati personali delicati come sono le informazioni sullo stato vaccinale, sui rischi di discriminazioni, violazioni e altre azioni illecite, e sulla necessità di legiferare a livello nazionale.
Stay tuned!
L’articolo è aggiornato sulla base delle raccomandazioni del Ministero degli Esteri e delle misure in vigore nei Paesi menzionati.
Assicurazione Viaggio COVID-19 di AXA
L’Assicurazione Viaggio AXA copre le spese mediche legate al coronavirus
LE NOSTRE POLIZZE
Viaggio singolo - Schermo Totale
La polizza ideale per chi non vuole avere pensieri - A partire da 5,67 €/assicurato
Assicurazione Viaggio Annuale
Per chi viaggia spesso durante l’anno - A partire da soli 72€/assicurato