Viaggiare in gravidanza : cosa deve sapere una donna incinta per viaggiare in tutta tranquillità

 

Aspetti un bambino e vuoi viaggiare?

Congratulazioni! Sei incinta, è l’inizio per te di una nuova fantastica avventura. Vuoi regalarti una vacanza per festeggiare? Hai previsto di partire in famiglia? Hai un appuntamento di lavoro irrinunciabile? Con un po’ di buon senso, qualche precauzione e le informazioni giuste, continuare a viaggiare in gravidanza è possibile! In aereo, in macchina, in pullman o in nave da crociera, nelle prime settimane o vicino al termine: ecco i nostri consigli per viaggiare in tutta sicurezza, anche in gravidanza.

Le regole d’oro per viaggiare in gravidanza

  • Parla con il tuo medico per sapere se il tuo stato di salute ti consente di metterti in viaggio. Mezzo di trasporto, medicinali, vaccini e profilassi, calze a compressione graduata, esposizione al sole… anche se la gravidanza non è una malattia, è necessario informarsi accuratamente prima della partenza
  • Scegli il periodo migliore della gravidanza per viaggiare. Gli specialisti sono unanimi nell’affermare che non è raccomandato effettuare viaggi lunghi, soprattutto all’estero, nel corso del primo e del terzo trimestre della gravidanza. Nel primo trimestre (dalla prima alla 13a settimana) il rischio più grande è quello di un aborto spontaneo, mentre nel terzo trimestre (dalla 28a settimana fino al termine) si teme soprattutto un parto prematuro. Il momento migliore per viaggiare è dunque il secondo trimestre (dalla 14a alla 27a settimana), il “periodo d’oro” della gravidanza, quando le nausee sono sparite e la stanchezza dei primi tempi si è attenuata.
  • Trova la destinazione giusta. È sconsigliato partire verso paesi con condizioni sanitarie non ottimali e si raccomanda vivamente di evitare le zone endemiche per malattie come Zika, chikungunya, dengue o malaria. Informati sulla stagione migliore per il tuo viaggio e ottieni tutte le informazioni utili sulla tua meta, come la situazione sanitaria, la sicurezza, i rischi ambientali e climatici, le vie di comunicazione interne, le regole di igiene da seguire sul posto.

Attenzione: anche le destinazioni situate ad alta quota (a partire da 1800 metri) presentano dei fattori di rischio di complicazione della gravidanza.
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  • Prepara per tempo i documenti indispensabili: oltre al passaporto (o alla carta di identità) ed eventualmente al visto di ingresso, avrai bisogno anche di un certificato medico (in italiano e se possibile in inglese) con la datazione della gravidanza, una copia della tua cartella medica, le ricette dei medicinali che ti sono stati prescritti, la tua tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) se viaggi in uno Stato UE e la polizza di assicurazione viaggi stipulata prima della partenza. 
    Le polizze assicurazione viaggio di AXA coprono le spese mediche in caso di complicazioni gestazionali impreviste durante il soggiorno fino alla 26ma settimana di gravidanza. Inoltre includono ormai nelle loro garanzie il rimborso delle spese mediche, farmaceutiche, ospedaliere  anche in caso di problemi legati al Covid-19. 
    Importante: la gravidanza non è considerata una condizione medica preesistente e quindi non fa parte delle esclusioni di garanzia per la copertura delle spese sanitarie. Tuttavia né la gravidanza né le eventuali complicazioni di una gravidanza iniziata prima della prenotazione del viaggio sono un motivo valido per beneficiare dell’assicurazione annullamento.

 

Le donne in gravidanza possono viaggiare in aereo?

 

Nel 2015, i ricercatori del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists britannico hanno fissato il limite per volare in gravidanza senza rischi a 37 settimane di amenorrea per una gravidanza semplice e a 32 settimane per una gravidanza multipla. Tuttavia numerose compagnie aeree rifiutano di far salire a bordo le donne incinte a partire dal 7° mese o applicano alcune particolari restrizioni: 

  • Prendere l’aereo in gravidanza con Alitalia: le donne incinte all’ultimo mese di gravidanza devono essere in possesso di un certificato medico sul quale figuri la data prevista del parto oltre che di uno specifico nulla osta sanitario compilato, timbrato e firmato dal medico curante nei 7 giorni che precedono la partenza. Questo documento è necessario a qualsiasi stadio della gravidanza in caso di complicazioni mediche e di gravidanza multipla.
  • Volare in gravidanza con Lufthansa: se non ci sono complicazioni, il volo è autorizzato fino alla 36a settimana per le gravidanze semplici e fino alla 32a per quelle multiple. A partire dalla 28a settimana è richiesto un certificato che attesti la data prevista del parto e l’assenza di complicazioni gestazionali e di controindicazioni al volo.
  • Prendere l’aereo in gravidanza con Ryanair: a partire dalla 28a settimana, le donne devono presentare una lettera di “idoneità al volo” stilata dal loro medico. Per una gravidanza semplice senza complicazioni, il viaggio non è autorizzato a partire dalla fine della 36a settimana, e a partire dalla fine della 32a per una gravidanza multipla. 
  • Prendere l’aereo in gravidanza con Corsair: il volo per le donne incinte non è più autorizzato a partire dall’ottavo mese di gravidanza.
  • Volare in gravidanza con easyJet: il volo è consentito fino alla fine della 35a settimana, in caso di gravidanza semplice, e fino alla fine della 32a in caso di gravidanza multipla.
  • Volare in gravidanza con Air France: la compagnia non impone restrizioni e non esige l’accordo del medico, ma sconsiglia i viaggi a partire dalla 37a settimana.

Insomma, se decidi di viaggiare in aereo, verifica presso la compagnia fino a quale stadio della gravidanza è consentito salire a bordo ed evita, se possibile, viaggi troppo lunghi, molto vicini al termine e in paesi che mancano di strutture mediche adeguate. 


Consigli per volare serenamente in gravidanza: 


•    indossa abiti ampi e comodi;
•    calza scarpe large e facili da infilare perché i piedi hanno tendenza a gonfiarsi durante il volo;
•    poiché il rischio di trombosi venosa è accentuato, porta calze contenitive adatte alla tua morfologia per favorire la circolazione sanguigna e muoviti il più possibile (almeno ogni 30 minuti): cammina, esegui dei movimenti con i piedi e con le caviglie per stimolare il flusso sanguigno; scegli un posto in prima fila o verso il corridoio per alzarti ogni volta che vuoi;
•    allaccia la cintura di sicurezza sotto la pancia a livello della regione pelvica;
•    bevi molta acqua ed evita la caffeina, le bevande gassate e naturalmente gli alcolici.

Si possono fare viaggi lunghi in gravidanza? I pro e i contro dei diversi mezzi di trasporto

 

  • Viaggiare in macchina in gravidanza. I lunghi tragitti in automobile durante la gravidanza sono da evitare. Le nausee possono aggravarsi, mantenere per molto tempo la posizione seduta mette a dura prova la schiena, e il bacino subisce delle scosse che possono provocare delle contrazioni. È consigliato effettuare una pausa ogni ora. Per un viaggio in camper valgono le stesse precauzioni, accompagnate da un’attenzione particolare alle condizioni di igiene dei campeggi.
  • Viaggiare in pullman in gravidanza. Piuttosto economico anche per lunghi tragitti, il pullman presenta qualche inconveniente se sei incinta: non puoi fermarti quando vuoi per sgranchirti le gambe perché le soste sono decise dall’autista e il comfort è un po’ spartano. Se proprio non hai scelta, chiedi un posto in prima fila per limitare le nausee, portati un cuscino, bevi spesso e mangia leggero.
  • Viaggiare in treno in gravidanza. Il treno è uno dei mezzi di trasporto migliori purché ci si alzi regolarmente per fare qualche passo e ridurre così il rischio di trombosi venosa. Come in aereo, scegli un posto verso il corridoio per poterti muovere più liberamente.
  • Viaggiare in nave in gravidanza. Il termine consentito per l’imbarco varia a seconda delle compagnie. La maggior parte di queste rifiutano di far salire a bordo le donne incinte a partire dalla 24a settimana. 
  • Se le navi da crociera offrono di sicuro relax e riposo, il mare mosso può accentuare la nausea. Se il medico e la compagnia ti autorizzano a partire in crociera, informati bene sugli scali, sul personale medico e le attrezzature a bordo, scegli una cabina interna, mangia leggero e bevi sempre acqua in abbondanza.

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La tua assicurazione viaggio AXA e la gravidanza. I nostri consigli:

  • Prepara prima il tuo viaggio, informati sulle strutture mediche nel paese di destinazione e sui rischi sanitari della regione. I viaggi nelle zone a rischio di malaria sono generalmente sconsigliati.
  • Discuti con il tuo medico di base o con il tuo ginecologo per sapere se il viaggio è compatibile con le tue condizioni di salute. Il medico può fare le vaccinazioni necessarie, darti tutte le raccomandazioni da seguire durante il tuo soggiorno e prescriverti i medicinali per la tua farmacia di viaggio. Ti può fornire inoltre il certificato medico che ti autorizza a prendere l’aereo.
  • Verifica presso la compagnia aerea fino a quale stadio della gravidanza le donne incinte sono accettate a bordo. In genere fino ai 7 mesi, ma questo termine può variare da una compagnia all’altra. In ogni caso, dopo 6 mesi di gravidanza dovrebbero essere evitati, se possibile, i lunghi viaggi in aereo e i soggiorni nei paesi che mancano di strutture mediche adeguate.
  • L’assicurazione viaggio copre le tue spese mediche in caso di complicazioni gestazionali impreviste durante il soggiorno fino alla 26ma settimana di gravidanza. 

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