Dall’entrata in vigore della Brexit, il 1° febbraio 2020, il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea. Dal 1° gennaio 2021, dopo un periodo di transizione di qualche mese, sono entrate in vigore nuove regole per viaggiare, lavorare e vivere nel Regno Unito.
Hai perso il filo? Vuoi sapere cosa cambia davvero? Ti chiedi che documenti servono per viaggiare nel Regno Unito? Non sai da dove cominciare per organizzare una vacanza studio estiva per i tuoi figli o un trimestre all’università? Qualcuno ti ha detto che si può ancora andare a Londra solo con la carta di identità ma non sai se è proprio vero? Facciamo il punto insieme!
Per andare nel Regno Unito il passaporto è obbligatorio
Londra è una delle città più dinamiche e affascinanti d’Europa. Semplice da raggiungere, ricchissima di siti di interesse e impregnata di un’atmosfera so british, la capitale dell’Inghilterra è il paradiso degli amanti dei city trip, ma non solo: soggiorni linguistici, vacanze studio, viaggi d’affari, visite culturali… c’è sempre un buon motivo per andare a Londra.
E cosa dire di un soggiorno in Cornovaglia, tra spiagge e castelli, di un road trip sulla North Coast 500 alla scoperta dei misteri e delle tradizioni della Scozia, o magari di un trekking nella magica Snowdonia gallese?
Tra whisky e afternoon tea, Beatles e famiglia reale, British Museum e Musical nel West End londinese… non c’è Brexit che tenga: il Regno Unito sarà sempre una straordinaria destinazione di viaggio!
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Se non hai un passaporto in corso di validità o che sta per scadere, ti potrebbe interessare anche il nostro articolo con tutte informazioni utili sulle procedure e i documenti necessari per il rilascio del passaporto italiano.
Per andare nel Regno Unito serve il visto?
- NO, se sei cittadino italiano e resti meno di 6 mesi.
Quindi non ti serve richiederlo per un week-end a Londra, un congresso, una fiera o un breve soggiorno di studi. - SÌ, se sei cittadino italiano e resti per più di 6 mesi, qualunque sia il tuo motivo di viaggio. Per soggiorni prolungati esistono diversi tipi di visto, ognuno con dei requisiti e un procedimento di rilascio specifici.
- Se non sei cittadino UE (anche se sei residente in un paese UE) molto probabilmente ti servirà il visto anche per soggiorni brevi. Per saperlo, consulta la pagina interattiva del governo britannico Check-uk Visa, specifica la tua cittadinanza, la durata e il motivo del tuo viaggio e ottieni la risposta in pochi click.
Per andare nel Regno Unito serve un’assicurazione sanitaria?
Nonostante il Regno Unito non sia più un Paese UE, è ancora possibile ricevere assistenza medica presentando la TEAM.
Stipulare un’assicurazione sanitaria è però molto interessante. Perché?
- La TEAM copre le spese urgenti ma non il rimpatrio sanitario.
- La TEAM rimborsa le prestazioni mediche ma solo quelle ottenute presso strutture pubbliche.
- L’Assicurazione sanitaria Inghilterra di AXA invece offre un’assistenza sanitaria completa per cure ricevute in qualsiasi centro medico anche per problemi legati al Covid e include la copertura per il rimpatrio sanitario, il prolungamento di soggiorno o il rientro anticipato.
- Un’assicurazione viaggio non interviene solo in caso di problemi di salute, ma fornisce assistenza anche per molti altri tipi di incidenti di viaggio (protezione del bagaglio, assistenza all’abitazione, responsabilità civile ecc.).
- L’assicurazione viaggio può essere completata da una garanzia annullamento che permette di recuperare le spese di prenotazioni, biglietti aerei, alloggio ecc. in caso di mancata partenza.
E per una vacanza studio? Come cambiano le norme per i minorenni?
L’Inghilterra è una delle mete favorite dei giovani europei per imparare e perfezionare la lingua inglese. I documenti necessari per i minorenni sono gli stessi che per gli adulti: un passaporto valido e il visto per soggiorni superiori ai 6 mesi.
Attenzione! I ragazzi di meno di 14 anni devono essere accompagnati. Trovi tutte le formalità per l’espatrio dei minori nel sito della Farnesina.
Look right! Patente italiana o patente internazionale?
Per ora la patente italiana resta valida anche se non accompagnata da un documento internazionale o da una traduzione.
Se vuoi noleggiare un’automobile, o quando attraversi la strada a piedi, non dimenticare che in tutto il Regno Unito si circola a sinistra e si supera a destra.
Qualche consiglio per viaggiare smart e non farsi scoraggiare dalla Brexit!
- Se vai spesso nel Regno Unito e vuoi avere la vita facile, stipula una Polizza annuale. Durante tutto l’anno di validità, approfitti di una copertura completa per tutti i viaggi fino a 31 giorni.
- La carta di credito è il metodo di pagamento più interessante. Gli euro sono sempre stati accettati con difficoltà nei negozi britannici che applicano un cambio approssimativo e sfavorevole per il cliente. Se non ti va di cambiare gli euro in sterline prima della partenza, la carta di credito è dunque la migliore soluzione. 3
- Se vuoi viaggiare in tutta tranquillità ma hai paura che un’assicurazione viaggio appesantisca il tuo budget, AXA propone polizze low cost che includono una copertura medica completa con massimali di rimborso molto interessanti soprattutto per un viaggio in Europa.
- Passa più rapidamente tutti i controlli aeroportuali acquistando il Fast Track. Molti aeroporti inglesi sono dotati di questa corsia preferenziale per un accesso rapido mediante lettore ottico.
- I viaggiatori italiani di età superiore ai 17 anni, e quelli dai 12 ai 17 anni accompagnati da un adulto, possono usufruire di un accesso rapido mediante il controllo del passaporto elettronico agli eGates presenti in molti aeroporti britannici.
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