Patente di Guida Italiana in Inghilterra

Posso usare la patente italiana in UK?

Sì, anche dopo la Brexit guidare con la patente italiana nel Regno Unito è possibile.
Insomma, nonostante il Regno Unito sia a tutti gli effetti uno Stato extra-UE, le patenti rilasciate nei paesi UE sono ancora riconosciute.

La conversione della patente italiana (per auto e moto) in patente inglese è obbligatoria solo per i residenti a partire dai 70 anni (è residente chi vive nel Regno Unito per almeno 185 giorni all’anno). Ottenere il documento britannico è un procedimento amministrativo piuttosto rapido che non richiede di sostenere un nuovo esame di guida. Un po’ più laboriosa è la conversione delle patenti speciali per bus, minibus o camion.
 

Ma cosa si può guidare con la patente B italiana nel Regno Unito?

Nel Regno Unito potrai guidare tutti i veicoli autorizzati dalla tua patente italiana.

Viaggi con la tua auto, con la moto o in camper? Oltre al documento di identità e alla patente, hai bisogno della green card, di un certificato di assicurazione auto e di un modello standard di constatazione amichevole.

Nel caso più probabile che tu voglia noleggiare un’auto, fai attenzione alle restrizioni, perché ogni compagnia segue le proprie regole! Per noleggiare un’auto sono generalmente richiesti uno o due anni di esperienza di guida e un’età minima di 21 anni con variazioni importanti a seconda della categoria del veicolo e dell’agenzia di noleggio. Inoltre, fino ai 25 anni viene molto spesso applicata una tassa supplementare per i “giovani conducenti”. Esistono differenze anche sull’età massima consentita e sulle restrizioni imposte ai guidatori di più di 70 anni.

I nostri consigli smart:

• Il noleggio di un mezzo è piuttosto costoso: metti a confronto tutte le offerte e, se resti più di tre settimane, prendi in considerazione il leasing.
• Quando noleggi un veicolo, chiedi all’agenzia tutti i numeri di emergenza per l’assistenza stradale.
• Se non vuoi fare troppi chilometri dall’Italia, perché non noleggiare un camper direttamente all’aeroporto?

Passaporto, carta di identità, visto, assicurazione viaggio Regno Unito: leggi tutti i nostri approfondimenti su questa destinazione.

Non hai una patente italiana? Ecco come sapere se puoi guidare nel Regno Unito!

In generale, le patenti extra-UE permettono di circolare nel Regno Unito per un anno e poi devono essere convertite in GB licence. Lo sapevi? Il governo britannico ha creato un pratica pagina interattiva per verificare se una patente di guida è valida a seconda del Paese nel quale è stata rilasciata.

Look right! Attenzione al senso di marcia: il vademecum per chi si mette al volante in Gran Bretagna

Hai tutti i documenti in regola? Sei pronto a metterti in viaggio? Scopri i nostri consigli, tutte le informazioni e i tips&tricks per guidare in tutta sicurezza nel Regno Unito.

• Nel Regno Unito si circola a sinistra e si supera a destra.
  Se sei un pedone, ripeti come un mantra: look right!
  Se sei un automobilista, che tu stia guidando la tua auto o che tu abbia noleggiato un’auto con il volante a destra, cerca di esercitarti un po’ su strade fuori mano, e fai molta attenzione alle intersezioni. Non dimenticare poi che nelle rotonde si circola a sinistra (in senso orario) ma si dà la precedenza a destra. E quando sei in una strada a più corsia, occupa sempre quella libera più a sinistra.
• Le distanze sono espresse in miglia… e anche i limiti di velocità!
  Un miglio corrisponde a 1,6 km.
  In autostrada si devono rispettare i 70 mph, cioè circa 112 km/h; nei centri abitati c’è il limite di 30 mph, ossia 48 km/h, mentre nelle strade extra urbane di 60 mph pari a 96 km/h.
• London Congestion Charge: la tassa per entrare con l’auto a Londra. Anche per i più valorosi, pronti ad affrontare il traffico della capitale, guidare a Londra presenta qualche restrizione.
  Chi vuole entrare nella zona C (Centra zone) dalle 7 alle 22 deve pagare la London Congestion Charge. Si tratta di un pedaggio di 15 sterline al giorno, acquistabile online e introdotto per cercare di ridurre il traffico, scoraggiando gli inglesi a prendere l’auto. I black cab (i famosi taxi neri londiniani), i double-decker bus (i mitici autobus rossi a due piani), la London Underground: perché non scoprire Londra anche attraverso il fascino intramontabile dei suoi mezzi pubblici?
• Motorways, single or dual carriageaway: impara a riconoscere le strade britanniche.
  Le autostrade, quasi tutte gratuite, sono indicate dalla lettera M su segnali con sfondo blu, mentre il verde e il bianco sono rispettivamente per le strade primarie e secondarie (A e B). Se invece ti addentri nel cuore della Gran Bretagna scoprirai una fitta rete di affascinanti stradine di campagna, tra colline verdeggianti, corsi d’acqua, giardini romantici e paesaggi pittoreschi.
• Il campeggio libero non è permesso in Inghilterra e nel Galles, mentre lo è in Scozia.
  Se vuoi sostare con il camper al di fuori delle aree consentite nelle regioni in cui è proibito, puoi farlo chiedendo prima l’autorizzazione al proprietario del terreno.
• Occhio al parcheggio.
  Le doppie linee gialle e rosse indicano il divieto di sosta, mentre la linea bianca tratteggiata indica la possibilità di parcheggio senza restrizioni. Attenzione: le multe sono piuttosto salate.
• Clacson, file e buone maniere
  Il clacsono si usa solo in situazioni di reale pericolo ed è vietato nelle zone residenziali durante le ore notturne. Rispettare la fila è una regola d’oro in Gran Bretagna, in qualsiasi situazione, anche quando ti immetti nel traffico.

Be careful and have a nice trip!